L'iniziativa



La possibilità di farsi veramente sentire dall'Europa è divenuta concreta dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona.


Esso prevede che almeno un milione di cittadini europei appartenenti ad almeno sette Stati possano ottenere una discussione con la loro partecipazione dinanzi alle istituzioni europee. 

Il 1° aprile, primo giorno in cui era giuridicamente possibile proporre la richiesta, è stata presentata la domanda affinché ogni essere umano sia riconosciuto come "uno di noi" fin dal concepimento in ogni azione svolta direttamente dall'Unione Europea.

Ma il vero miracolo era accaduto il 29 marzo a Bruxelles, quando, in una aula del Parlamento europeo, 
più di 30 Movimenti per la Vita in rappresentanza di 21 Paesi dell'Unione Europea, si sono riuniti  ed hanno formalmente costituito il Comitato promotore dell'Iniziativa europea.

La proposta che i pro life fanno, attraverso il quesito che sarà sottoposto all'adesione popolare, è di estendere la protezione giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell'integrità di ogni essere umano fin dal concepimento in tutte le aree di competenza della Ue
In particolare si chiede alla Ue di porre fine al finanziamento di attività che presuppongono la distruzione di embrioni umani nei settori della ricerca, nei programmi di riduzione delle nascite e nella pratiche di sanità pubblica che presuppongono la violazione del diritto alla vita.